Studio FIGARO-DKD: benefici di Finerenone per lo scompenso cardiaco nella malattia renale diabetica da lieve a moderata
L'antagonista non-steroideo del recettore dei mineralcorticoidi Finerenone ( Kerendia ) ha ridotto il rischio di eventi cardiovascolari del 13% negli adulti con malattia renale diabetica rispetto al placebo, principalmente grazie a una riduzione del 29% dei ricoveri per scompenso cardiaco.
In un'analisi dello studio FIGARO-DKD, una coorte di pazienti con malattia renale meno grave rispetto a quelli dello studio associato FIDELIO-DKD, è stata anche osservata una tendenza non-significativa ma favorevole alla riduzione degli esiti renali gravi, inclusa una riduzione della necessità di terapia sostitutiva renale tra i partecipanti al braccio Finerenone.
FIGARO-DKD era uno studio in doppio cieco che ha coinvolto 7.437 adulti con diabete mellito di tipo 2 e nefropatia cronica di stadio 1-4 a cui è stato assegnato in modo casuale Finerenone orale da 10 a 20 mg oppure placebo.
I partecipanti sono stati trattati con i bloccanti del sistema renina-angiotensina con aggiustamento prima della randomizzazione alla dose massima tollerata.
Durante un follow-up mediano di 3.4 anni, l'esito primario ( un composito di morte cardiovascolare, infarto miocardico non-fatale, ictus non-fatale o ospedalizzazione per scompenso cardiaco ) si è verificato nel 12.4% del gruppo Finerenone contro il 14.2% del gruppo placebo ( hazard ratio, HR = 0.87; IC 95%, 0.76-0.98; P = 0.03 ).
Il beneficio è stato determinato principalmente da una minore incidenza di ospedalizzazione per scompenso cardiaco ( HR = 0.71; IC 95%, 0.56-0.9 ).
L'insufficienza renale, una diminuzione sostenuta di almeno il 40% rispetto al basale della velocità di filtrazione glomerulare stimata ( eGFR ), o il decesso per cause renali, un esito secondario dello studio, si è verificata nel 9.5% del gruppo Finerenone rispetto al 10.8% del gruppo placebo ( HR = 0.87; IC 95%, 0.76-1.01; P = 0.069 ).
Non ci sono state differenze tra i gruppi negli eventi avversi; tuttavia, l'incidenza dell'interruzione correlata all'iperkaliemia è stata maggiore con Finerenone ( 1.2% ) rispetto al placebo ( 0.4% ).
In una meta-analisi separata prespecificata dei dati dei singoli pazienti da FIDELIO e FIGARO ( n = 13.171 ), in cui il 40% dei partecipanti presentava insufficienza renale albuminurica con funzione renale preservata ( eGFR medio, 57.6 ml/min/1.73 m2 ), è stato scoperto che Finerenone ha ridotto il rischio dell'esito cardiovascolare composito ( tempo alla morte cardiovascolare, infarto miocardico non-fatale, ictus non-fatale o ospedalizzazione per scompenso cardiaco ) del 14% rispetto al placebo ( HR = 0.86; IC 95%, 0.78-0.95; P = 0.0018 ).
Finerenone ha anche ridotto il rischio di esito renale composito di un declino del 57% o superiore di eGFR, tempo all'insufficienza renale o morte renale del 23% rispetto al placebo ( HR = 0.77; IC 95%, 0.67-0.88; P = 0.0002 ).
I dati hanno evidenziato che Finerenone è un'opzione di trattamento efficace per la protezione cardiovascolare e renale per i pazienti con insufficienza renale cronica da lieve a grave e diabete di tipo 2.
Il monitoraggio del rapporto urinario albumina-creatinina nei pazienti con diabete di tipo 2 è importante per l'identificazione dei pazienti che possono beneficiare del trattamento con Finerenone indipendentemente da eGFR. ( Xagena2021 )
Fonte: European Society of Cardiology ( ESC ) Congress, 2021
Cardio2021 Nefro2021 Farma2021
Indietro
Altri articoli
Inibitori SGLT2: Forxiga nel trattamento di diabete di tipo 2, scompenso cardiaco cronico e nefropatia cronica
Forxiga il cui principio attivo è Dapagliflozin, un inibitore del co-trasportatore sodio glucosio di tipo 2 ( SGLT2 ), che...
Forxiga nel trattamento dello scompenso cardiaco cronico sintomatico nei pazienti adulti
Forxiga a base di Dapagliflozin è indicato negli adulti per il trattamento dell’insufficienza cardiaca cronica sintomatica classe NYHA II-III con...
L'FDA ha esteso l'impiego di Entresto anche a pazienti con scompenso cardiaco con FEVS al di sotto del normale
La Food and Drug Administration ( FDA ) ha ampliato le indicazioni di Entresto ( Sacubitril / Valsartan ) nell'insufficienza...
La depressione è correlata a un aumentato rischio di scompenso cardiaco, morte per cardiomiopatia ipertrofica
La diagnosi di depressione è fortemente associata a un aumentato rischio di morte cardiaca improvvisa ed eventi di scompenso cardiaco...
Spironolattone nei pazienti con scompenso cardiaco, frazione di eiezione preservata e peggioramento della funzione renale
Il trattamento dell'insufficienza cardiaca con frazione di eiezione conservata ( HFpEF ) con Spironolattone ( Aldactone ) è associato a...
L'uso di Aspirina associato a un aumento del rischio di scompenso cardiaco del 26% in pazienti con fattori predisponenti
Tra i pazienti con fattori predisponenti per l'insufficienza cardiaca, l'uso di Aspirina [ Acido Acetilsalicilico ] è risultato associato a...
DAPA-HF: Dapagliflozin riduce il peggioramento dello scompenso cardiaco, la mortalità cardiovascolare in modo simile negli uomini e nelle donne
I nuovi dati dello studio DAPA-HF hanno evidenziato che Dapagliflozin ( Forxiga ) è altrettanto efficace nelle donne quanto...
Forxiga approvato nell’Unione Europea per il trattamento dello scompenso cardiaco cronico sintomatico con ridotta frazione di eiezione negli adulti con e senza diabete di tipo 2
Lo scompenso cardiaco è una malattia cronica potenzialmente fatale, che interessa circa 15 milioni di persone in Europa, almeno...
Empagliflozin riduce la morte cardiovascolare e i ricoveri nei pazienti con scompenso cardiaco e ridotta frazione di eiezione, indipendentemente dalla presenza di diabete
Dai risultati dello studio EMPEROR-Reduced è emerso che l'inibitore SGLT2 Empagliflozin ( Jardiance ) ha migliorato gli esiti cardiovascolari e...